martedì 4 marzo 2014

SIMBOLI TAINO


n.83 cm.76x101
semi-gloss su tela

Haitianarts quadro indios Taino

Taino sono stati la prima popolazione amerindia a popolare i Caraibi.
Nel 1508, rimanevano circa 60.000 Taino nell'isola d' Hispaniola. Nel 1531 lo sfruttamento e le malattie e la depressione, avevano ridotto il numero a 600.
Arrivarono a suicidarsi in massa e a realizzare aborti, come unica via di salvezza dalla schiavitù.
Le origini degli indios Taínos non sono molto chiare,si dice che provenissero dall'America del sud.
La loro mitologia e la loro simbologia portano all' ipotesi che siano imparentati con i più conosciuti Maya-
Il termine" taino", nella lingua indigena, significava " il buono", "il nobile".
L'aspetto più caratteristico della mitologia taina è il rapporto tra gli spiriti, gli uomini, gli animali, le piante e gli esseri inanimati. Questa forma di animismo dava grandi poteri allo sciamano, considerato l'unico capace di dominare gli spiriti.
I paesi si trovavano in radure nella foresta, non sulla costa e avevano due tipi di abitazioni, costruite con foglie di palma e legno: il bohio, costruzione circolare nella quale vivevano più nuclei familiari e il caney, costruzione più grande e rettangolare nella quale abitava il cacicco (capo villaggio) con la sua famiglia. 
Per dormire usavano amache, infatti la parola amaca è di origine taina.
Gli indumenti erano molto poveri, gli Spagnoli, trovarono gli uomini che indossavano soltanto delle pelli per coprire i genitali e le donne se sposate, una gonnellina di paglia o foglie, chiamata nagua ( a circa 100 km. da Las Galeras, sulla costa nord, c'è una cittadina che si chiama Nagua),  oppure se non erano sposate, erano nude.
Era abitudine di entrambi i sessi dipingersi il corpo con colore nero, bianco, rosso o giallo per proteggersi dagli spiriti maligni.
Usavano adornarsi orecchie e labbra con oro, argento, pietre, ossa o conchiglie.
Erano abili nel creare ceste, nel fare vasi di ceramica, nel tagliare il legno, nel fare reti per la pesca e nell'oreficeria
Avevano molti modi per divertirsi, il ballo, la musica, il gioco con la palla che chiamavano batu e giocavano in uno spazio chiamato batey.
Questo gioco attirò l'attenzione dei primi spagnoli in quanto la palla essendo fatta di gomma e resine rimbalzava, fenomeno ancora sconosciuto in Europa.
Esistevano anche delle danze sacre chiamate areytos accompagnate da diversi strumenti, principalmente tamburi.







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