lunedì 3 novembre 2014

OLIO DI COCCO




Tra le tante cose che stiamo facendo, stiamo preparando le bottigliette di olio di cocco vergine.
Ce lo prepara una signora di un piccolo paesino vicino a Las Galeras di Samanà.
E' una signora anziana, che per tutta la vita ha sfruttato le noci di cocco per poter vivere con la sua famiglia.
Con il cocco si possono fare tante cose:
 Berne l'acqua, che è dissetante, contiene molti sali minerali, contrasta la formazione di calcoli renali e aiuta in caso di dissenteria.
Farne la farina per il pane.
Grattugiare la polpa per fare ottimi dolci.
Estrarne il latte per cucinare il riso o il pesce.
Farne l'olio o il burro, che vengono utilizzati sia in cucina che come prodotti cosmetici.

 L'olio di cocco è molto apprezzato nella cucina salutista perchè Il suo principale pregio, è la presenza dell’acido laurico che aiuta a ridurre il colesterolo. 
Un'altra importante proprietà dell’olio di cocco è che è termogenico: mangiandolo si bruciano di più i grassi. 
L’olio di cocco è diverso da qualunque altro grasso.
Contiene acidi grassi a catena media, che accelerano il metabolismo.
Da usare preferibilmente crudo, 2 cucchiai al giorno, in aggiunta ad altri cibi.
Ottimo ad esempio da aggiungere a una tazzina di caffé o alla tazza di té, al frullato, al latte o allo yogurt, basta solo mescolare bene. 
Rafforza l’organismo in generale, rendendo più resistenti le difese immunitarie.
Come applicazione esterna, ha manifestato efficacia contro alcuni problemi come acne, eczemi, rosacea, cheratosi e anche psoriasi, come già detto, protegge da attacchi batterici e funghi.
Crea una barriera, all’assorbimento di sostanze chimiche tossiche. E’ ricco di vitamina E

Ecco come si prepara:
                                                           


Bisogna prima grattugiare la polpa.
Poi va spremuta e filtrata con una tela di cotone,  si aggiunge  l'acqua del cocco e poi si spreme e filtra nuovamente.






A questo punto abbiamo ottenuto il latte di cocco.




Metterlo in una pentola e cucinare a fuoco lento, sempre mescolando, fino a che le proteine del latte si separeranno dall'olio.





Ora non rimane che filtrare con un setaccio  ed ecco fatto l'olio, che potrà essere utilizzato sia come alimento che per uso esterno.
                                       



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